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Residenti di Nosy be che prendono fotografie del falò nel quale è stato gettato vivo il terzo uomo sospettato di aver ucciso il bambino (Getty images)

Una vicenda che ha la trama di un vero e proprio thriller dell’orrore ma che purtroppo è realmente accaduta. Secondo i risvolti del linciaggio e dell’uccisione di tre uomini tra i quali due europei e un residente del posto, avvenuto ieri sulla spiaggia della nota località turistica di Nosy Be, in Madagascar, uno dei due uomini sarebbe di nazionalità italiana.

Ieri era giunta la conferma da parte del Governo francese che accertava che uno dei due uomini era francese e che era arrivato in Madagascar il 15 settembre con un visto turistico valido per due mesi.
L’altro, sul quale inizialmente era incerta la nazionalità, è italiano: è quanto conferma questa mattina La Farnesina.
Il capo del distretto di Malaza Ramanamahafahy ieri aveva dichiarato di aver visto i documenti dell’uomo: “Ho visto il suo passaporto, aveva nazionalità italiana”.
Tuttavia, stando a quanto rivelano le agenzie stampa, l’uomo che si chiamava Roberto Gianfalla, che aveva la doppia nazionalità, sia francese che italiana, aveva il visto scaduto e si trovava in Madagascar in situazione irregolare.

Infine, il terzo uomo, che è stato portato con una macchina nei pressi di un villaggio nelle vicinanze della spiaggia ed è stato gettato vivo in un braciere, sarebbe lo zio del bambino di 8 anni che è stato trovato morto con organi amputati e per cui i residenti di Nsoy Be hanno scatenato una vera e proprio rivolta e la successiva caccia all’uomo.
Lo zio del bambino, come riferisce France 24, sarebbe stato complice nel rapimento del bambino e avrebbe indicato i due turisti europei come suoi mandanti.
L’inviato della mittente televisiva francese, Bilal Tarabey, spiega che i profili delle vittime sono avvolti nel mistero: “Il francese stava soggiornando a Nosy Be e faceva molte volte andate e ritorno con la Francia. Anche l’Italiano che aveva il visto scaduto era in una situazione irregolare”, racconta Tarabay che tuttavia afferma che non si sa se il rapimento e l’uccisione con mutilazioni del bambino sia stato effettuato con lo scopo di traffico di organi quindi a scopo medico oppure se sia legato a delle pratiche di stregoneria locale.

Secondo alcuni testimoni, i due europei sarebbero stati dei capi espiatori.

Nelle ultime settimane, secondo alcuni cittadini francesi che vivono nella località, sono scomparsi circa 7 bambini. Per questo la popolazione, avvezza al linciaggio e all’uccisione di piazza per fare giustizia, ha scatenato una violente reazione ad un’ennesima tragedia.

Redazione

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Fonte | mondo.direttanews.it