Al termine di un lungo interrogatorio che ha durato tutta la notte e che proseguirà nel pomeriggio di oggi, tre deputati sono stati messi in libertà condizionale, mentre il quarto, Lagos, è stato posto in custodia cautelare.

Agli arresti anche una quindicina di militanti ma anche un’ex capo della polizia di Atene che è stato fermato oggi con l’accusa di essere colluso con i militanti neonazisti: sul comandante pesano gravi accuse come “abuso di potere”, “falsa testimonianza” e “commercio d’armi”.
Infatti stando a quanto riportano i media, il comandante che ha diretto il commissariato di Agios Panteleimon, è sospettato di avere coperto i militanti neonazisti durante i loro attacchi contro gli stranieri, avrebbe favorito la caccia ai clandestini e ostacolato gli immigrati che denunciavano gli abusi degli estremisti di destra.
Alti graduati della polizia greca si sono dimessi o sono stati sospesi per lo stesso motivo la settimana scorsa. In totale, come riporta l’Ansa, il numero dei membri della polizia coinvolti nelle attività illegali di Alba Dorata sale a nove.

Il ministro greco degli Interni Yannis Michelakis ha commentato che il rilascio dei deputati “non significa nulla, gli elementi ci sono, le accuse per attività illegali esistono. L’interrogatorio era soltanto il primo passo”.
Questo pomeriggio i giudici ascolteranno Michaloliakos e Pappas.

Redazione

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