Questo sito utilizza cookie tecnici. Sono inoltre installati cookie tecnici di terze parti. Cliccando sul pulsante Accetto l'utente accetta l'utilizzo di tutti i cookie.

 Stampa 

Nosy be Madagascar (screenshot youtube)

Due europei, Sebastien e Roberto sono stati prima linciati e poi dati alle fiamme sulla spiaggia di una nota località turistica in Madagascar perché sospettati di traffico d’organi. L’uccisione è avvenuta sulla spiaggia di Ambatoloaka.

Stando a quanto riportano i media, i residenti dell’isola di Nosy Be si sarebbero indignati dopo il ritrovamento del corpo di un bambino di otto anni, con i genitali e la lingua tagliata, ma come riporta il sito internet del canale televisivo francese Tf1, dal corpo del bambino mancavano anche numerosi organi interni.


La protesta dei residenti è scattata mercoledì scorso quando è scomparso il bambino: inizialmente i residenti hanno accusato la gendarmeria locale, sollevando una violenta protesta contro il commissariato. La polizia è intervenuta per placare la folla ma come riferiscono i media francesi, sebbene siano stati sparati dei colpi in aria dagli agenti, sembra che una persona sia morta negli scontri.

Il vicecomandante della gendarmeria locale, Guy Bobin Randriamaro racconta che successivamente i cittadini “hanno scatenato una caccia all’uomo e hanno ucciso i due europei che sotto tortura hanno confessato di essere trafficanti di organi”.
Tra le vittime della caccia all’uomo ci sarebbe anche un terzo uomo originario del Madagascar, che dopo un linciaggio sarebbe stato gettato in un braciere.

Le nazionalità dei due europei sarebbe ancora da accertare ma in base agli elementi forniti dai funzionari locali, sembra che si tratti di due francesi, sebbene alcuni testimoni riferiscono che uno dei due sia italiano.

Da Parigi, il governo francese ha confermato la morte di “due stranieri” e che uno di loro era francese.

Redazione

Fonte | mondo.direttanews.it